Su un piano più formale, è possibile considerare il bacio come una forma di nutrimento, energia e informazione, che espande e accresce lo stato di consapevolezza del bambino, ovvero il significato che egli attribuisce al mondo delle cose, delle persone o degli oggetti e a se stesso. Uno stato di consapevolezza regola la modalità in cui il bambino si fa strada nel mondo. Il bambino è capace di generare da solo alcuni nutrienti, ma tale capacità è limitata, pur essendo destinata a crescere e maturare nel tempo.
Per il bambino sarà meglio acquisire i nutrienti – i baci – da un’altra persona, da un genitore che bacia e che effettua le riparazioni. Quando sono capaci di condividere i nutrienti, il genitore e il bambino creano un maggiore stato di consapevolezza di tipo diadico. Si tratta di uno stato di consapevolezza più grande dei loro stati di consapevolezza individuali, e da cui i nuovi nutrienti co-creati possono confluire negli stati individuali. Di conseguenza, gli stati di consapevolezza del genitore e del bambino si espandono e la loro capacità di andare incontro al futuro si rafforza.
Alexandra M. Harrison, Ed Tronick, Prefazione in The true story of Peter Pan. A kiss saves the life, 2021.