“All’esame di Sessualità ed intimità. Disforia e varianza di genere dedicheremo la prossima lezione del Corso di alta formazione in Psicopatologia gestaltica, con crediti ECM. È possibile partecipare come uditori.
Le tematiche legate all’identità di genere e in particolare a uno sviluppo atipico dell’identità di genere sono sempre più frequentemente oggetto di interesse nella comunità scientifica, anche nel contesto clinico e sociale italiano. Negli ultimi anni, si assiste ad un aumento considerevole del numero di pazienti che richiedono aiuto psicologico per questioni relative alla loro identità di genere. Tale fenomeno comporta inevitabilmente la messa in discussione delle nostre idee ed opinioni profonde sul concetto di genere. La psichiatria, di pari passo con le legislazioni di molti paesi, afferma che l’incongruenza di genere esperito e sesso biologico sono una normale variante dell’espressione di genere umana. Essenziali sono state le ricerche e gli studi caratterizzati da una de-patologizzazione delle identità trans che dall’inizio del ventunesimo secolo hanno cambiato profondamente i costrutti tradizionali relativi ai concetti di sesso, genere e sessualità.
La Gestalt Therapy, dalle sue origini, è stata attenta hai cambiamenti sociali e culturali, interrogarsi sul senso e sulla direzione dei cambiamenti ci permette di leggere e comprendere le risorse e i limiti delle soggettività postmoderne. La teoria e la clinica della Terapia della Gestalt ha uno sguardo olistico al potenziale umano: corporeità e processi relazionali costituiscono il senso di integrità e di pienezza del Sé.
Poter fornire una relazione che si prenda cura della sofferenza delle singole esperienze attraverso un ascolto attento e interessato alla comprensione del loro intimo vissuto, allontanandosi dalla visione patologica, potrà accompagnare con maggiore consapevolezza i giovani nel percorso di affermazione di genere e i familiari nel supporto necessario di accoglienza e validazione del cammino dei figli.